La comicità di Omar Fantini contro i “ciclisti maledetti” non fa ridere per niente

Il confine fra la comicità e l’errore a volte è sottile. Altre invece si sbaglia proprio bersaglio senza pensare realmente alle conseguenze. Il caso di Omar Fantini è palese esempio di questa difficoltà nel comprendere la portata di quel che si dice pubblicamente, che non è la stessa cosa che una battuta goliardica (per quanto di cattivo gusto) tra amici al bar, magari supportata e condizionata da una bevuta in più. Nel corso di Honolulu, programma in onda su Mediaset, il 48enne bergamasco si è lasciato andare nuovamente in una invettiva contro i ciclisti, dopo che negli anni scorsi aveva chiamato un suo spettacolo “Ciclisti, vegani e altre piaghe”.

Parole irresponsabili (quasi quello che troppo spesso avviene sulle strade contro i ciclisti sia un comportamento divertente) quelle pronunciate ieri nel corso del suo monologo contro i “ciclisti maledetti”, gente contro cui uno “vorrebbe avere una Mercedes con il mirino per…” Argomenti bassi che tutti abbiamo sentito, ribattuto e combattuto nel corso degli anni. Un contesto che magari a volte può anche far ridere, quello del difficile rapporto fra ciclisti e automobilisti, ma che deve essere trattato sempre con la giusta sensibilità e rispetto. Elementi decisamente venuti a mancare questa volta…

In un periodo storico in cui c’è grande attenzione all’impatto che quello che si vede in TV può avere sugli spettatori, in particolare i giovani (vedi in ultimo le grandi polemiche intorno a Squid Game, fenomeno Netflix su cui si discute da più parti per l’influenza che potrebbe avere), abbiamo davvero bisogno di questo tipo di comicità basata sulla violenza?

E Davide Cassani non ha mancato di sottolinearlo con precisione. “Omar Fantini è un comico che apprezzavo tanto – scrive l’ormai ex CT usando consapevolmente il passato – Ho appena visto un suo monologo dove ha preso per i fondelli noi, definendoci “ciclisti maledetti” e poi: “che vorrebbe avere una Mercedes con il mirino per……”

In seguito Cassani si rivolge direttamente al comico (?): “Complimenti Signor Fantini, un bel modo per cercare di far ridere la gente. Ma mi scusi, se vale lo stesso criterio, io ciclista, cosa dovrei dire? Automobilisti maledetti? Dovrei incazzarmi per le file interminabili di vetture guidate da persone che vogliono farsi un giretto al mare o in collina? Dovrei prendermela con il mondo automobilistico perché mi rallentano? Ma che cavolo di discorsi sono questi? Ma le strade non sono in di tutti? E il rispetto dove lo mettiamo? Certo, ci sono ciclisti maleducati ma della maleducazione degli automobilisti ne vogliamo parlare?
E mi dica, quanti ciclisti cagionano la morte ad automobilisti? E quanti automobilisti distratti hanno causato incidenti mortali dove sono rimasti coinvolti ciclisti? Glielo dico io, più di 200 ogni anno. E lei mi dice che, essendo ciclista, non sono normale e pure maledetto? Sono stato due settimane in Giappone per i giochi olimpici, ho seguito i nostri ragazzi durante gli allenamenti e non ho mai sentito un clacson suonare, tutti tranquilli, in fila, nel rispetto più totale tra ciclisti e automobilisti. Lo so che per lei importante è fare ridere, è il suo lavoro, ma questa volta almeno con me, non c’è riuscito”.
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Un commento

  1. La speranza è che non capiti a lui, ciò che è accaduto a un ciclista vicino ad Abbiategrasso. Questo è stato superato da una macchina con a bordo due ragazzi, uno di questi lancia dell’acqua al ciclista, il quale chiede ragione del gesto…i due, scendono, chiavi inglesi in pugno e lo lasciano a terra malconcio lui e la sua bici ridotta a rottame. Poi se ne vanno….saranno in seguito arrestati e spero condannati a una pena severa…

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